Favole e poesie di Natale per i bambini di Roma
Anche quest’anno la Befana porta i doni ai bambini, e sono doni speciali pieni zeppi di tante storie con cui sognare e crescere…
La Befana della Gioia dona i libri ai bambini, anche in tempo di Covid, e ha bisogno del Tuo Aiuto!
La Befana, si sa, è immune da qualsiasi malattia, altrimenti non sarebbe ancora arzilla com’è da sempre. Si pone però come necessaria una opportuna attenzione nella consegna dei doni.
La raccolta dei libri, destinati ai bambini dei centri e case accoglienza, e a tutti i bambini che non possono permetterseli, avviene quindi quest’anno a distanza, attraverso il dono di gift-card che potranno essere spese in libri, dai bambini stessi, presso alcune librerie della capitale.
Si può partecipare in due modi:
- Facendo una donazione tramite GoFundMe: https://www.gofundme.com/f/dona-un-libro-ai-bambini
Le donazioni saranno destinate ad acquistare buoni regalo presso alcune librerie per ragazzi di Roma. - Acquistando una Gift-Card dal sito delle librerie Feltrinelli:
https://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/cartaregalo.htm, per un importo a propria scelta, indicando come destinatario “La Scuola di Pace”, e la mail lascuoladipace@gmail.com.
In entrambi i casi le donazioni diventeranno libri che la Befana donerà ai bambini.
Per avvantaggiarsi, visto il grande lavoro di quest’anno, i primi buoni regalo sono già stati consegnati ad alcuni centri, ma i doni saranno tassativamente aperti solo il 6 Gennaio 2021.
La Befana della Gioia ha bisogno del nostro aiuto, facciamole sentire tutta la forza, e il calore, della solidarietà!!!
(Tutti gli aggiornamenti sull’iniziativa saranno pubblicati sulla pagina Facebook della Befana: https://www.facebook.com/labefanadellagioia)
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Cari bambini di Roma, vogliamo crearvi la più bella atmosfera natalizia possibile, attraverso le più belle favole e poesie dedicate al Natale.
Il più grande scrittore per l’infanzia che ha parlato del Natale dei bambini è senz’altro Gianni Rodari, che non era romano di nascita ma ha vissuto tanti anni nella capitale dove lavorava per un giornale romano molto famoso che si chiamava Paese Sera.
Ecco alcuni dei suoi testi che spesso citano luoghi di Roma.
Dedichiamo queste poesie a Maria Teresa Ferretti, vedova del poeta Gianni Rodari.
L’albero dei poveri
Filastrocca di Natale,
la neve è bianca come il sale,
la neve è fredda, la notte è nera
ma per i bambini è primavera:
soltanto per loro, ai piedi del letto
è fiorito un albereto.
Che strani fiori, che frutti buoni
Oggi sull’albero dei doni:
bambole d’oro, treni di latta,
orsi dal pelo come d’ovatta,
e in cima, proprio sul ramo più alto,
un cavallo che spicca il salto.
Quasi lo tocco… Ma no, ho sognato,
ed ecco, adesso, mi sono destato:
nella mia casa, accanto al mio letto
non è fiorito l’alberetto.
Ci sono soltanto i fiori del gelo
Sui vetri che mi nascondono il cielo.
L’albero dei poveri sui vetri è fiorito:
io lo cancello con un dito.
(Gianni Rodari)
Il Mago di Natale
S’io fossi il mago di Natale
farei spuntare un albero di Natale
in ogni casa, in ogni appartamento
dalle piastrelle del pavimento,
ma non l’alberello finto,
di plastica, dipinto
che vendono adesso all’Upim:
un vero abete, un pino di montagna,
con un po’ di vento vero
impigliato tra i rami,
che mandi profumo di resina
in tutte le camere,
e sui rami i magici frutti: regali per tutti.
Poi con la mia bacchetta me ne andrei
a fare magie
per tutte le vie.
In via Nazionale
farei crescere un albero di Natale
carico di bambole
d’ogni qualità,
che chiudono gli occhi
e chiamano papà,
camminano da sole,
ballano il rock an’roll
e fanno le capriole.
Chi le vuole, le prende:
gratis, s’intende.
In piazza San Cosimato
faccio crescere l’albero
del cioccolato;
in via del Tritone
l’albero del panettone
in viale Buozzi
l’albero dei maritozzi,
e in largo di Santa Susanna
quello dei maritozzi con la panna.
Continuiamo la passeggiata?
La magia è appena cominciata:
dobbiamo scegliere il posto
all’albero dei trenini:
va bene piazza Mazzini?
Quello degli aeroplani
lo faccio in via dei Campani.
Ogni strada avrà un albero speciale
e il giorno di Natale
i bimbi faranno
il giro di Roma
a prendersi quel che vorranno.
Per ogni giocattolo
colto dal suo ramo
ne spunterà un altro
dello stesso modello
o anche più bello.
i grandi invece ci sarà
magari in via Condotti
l’albero delle scarpe e dei cappotti.
Tutto questo farei se fossi un mago.
Però non lo sono
che posso fare?
ho che auguri da regalare:
di auguri ne ho tanti,
scegliete quelli che volete,
prendeteli tutti quanti.
(Gianni Rodari)
Lo Zampognaro
Se comandasse lo zampognaro
Che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale?
“Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d’oro e d’argento”.
Se comandasse il passero
Che sulla neve zampetta,
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
“Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso
tutti i doni sognati
più uno, per buon peso”.
Se comandasse il pastore
Del presepe di cartone
Sai che legge farebbe
Firmandola col lungo bastone?
“Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino”.
Sapete che cosa vi dico
Io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
Accadranno facilmente;
se ci diamo la mano
i miracoli si faranno
e il giorno di Natale
durerà tutto l’anno.
(Gianni Rodari)
Il pianeta degli alberi di Natale
Dove sono i bambini che non hanno
l’albero di Natale
con la neve d’argento, i lumini
e i frutti di cioccolata?
presto, presto adunata, si va
sul Pianeta degli alberi di natale,
io so dove sta. Che strano, beato Pianeta…
Qui è Natale ogni giorno.
Ma guardatevi attorno:
gli alberi della foresta,
illuminati a festa,
sono carichi di doni.
Crescono sulle siepi i panettoni,
i platani del viale
sono platani di Natale.
Perfino l’ortica,
non punge mica,
ma tiene su ogni foglia
un campanello d’argento
che si dondola al vento.
In piazza c’e’ il mercato dei balocchi.
Un mercato coi fiocchi,
ad ogni banco lasceresti gli occhi.
E non si paga niente, tutto gratis.
Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
Anzi, anzi, il padrone
Ti fa l’inchino e dice: “Grazie assai,
torni ancora domani, per favore:
per me sarà un onore…”
Che belle le vetrine senza vetri!
Senza vetri, s’intende,
così ciascuno prende
quello che più gli piace: e non si passa
mica alla cassa, perché
la cassa non c’è. Un bel Pianeta davvero
Anche se qualcuno insiste
A dire che non esiste…
Ebbene, se non esiste, esisterà:
che differenza fa?
(Gianni Rodari)
L’abete di Natale
Chi abita sull’abete
tra i doni e le comete?
C’ è un Babbo Natale
alto quanto un ditale.
Ci sono i sette nani,
gli indiani, i marziani.
Ci ha fatto il suo nido
perfino Mignolino.
C’è posto per tutti,
per tutti c’è un lumino
e tanta pace per chi la vuole
per chi da che la pace
scalda anche più del sole
(Gianni Rodari)
Anche quest’anno la Befana porta i doni ai bambini, e sono doni speciali pieni zeppi di tante storie con cui sognare e crescere…
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La raccolta dei libri, destinati ai bambini dei centri e case accoglienza, e a tutti i bambini che non possono permetterseli, avviene quindi quest’anno a distanza, attraverso il dono di gift-card che potranno essere spese in libri, dai bambini stessi, presso alcune librerie della capitale.
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https://www.lafeltrinelli.it/fcom/it/home/pages/cartaregalo.htm, per un importo a propria scelta, indicando come destinatario “La Scuola di Pace”, e la mail lascuoladipace@gmail.com.
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Per avvantaggiarsi, visto il grande lavoro di quest’anno, i primi buoni regalo sono già stati consegnati ad alcuni centri, ma i doni saranno tassativamente aperti solo il 6 Gennaio 2021.
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