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Etica del dono e magia dei giocattoli

Abbiamo già parlato più volte della popolarità del personaggio della Befana, e quanto essa sia in Italia l’unica Festa veramente dedicata solo ai bambini.
E la Befana, oltre ai dolciumi di cui è bene non abusare, è collegata al dono dei giocattoli.
Per avere una giusta etica del dono, in particolare dei giocattoli, dobbiamo dar loro il giusto significato. Non bisogna eccedere, perché si sa che il troppo svaluta il significato.
Inoltre bisogna valorizzare al massimo i giocattoli donati, perché non siano solo degli oggetti ma diventino dei veri e propri compagni di vita per i bambini. Proprio com’era una volta per i nostri genitori, e i genitori dei nostri genitori… Avere una bambola, un trenino, una macchinina, un pallone… Era difficile, e se arrivava un giocattolo in dono era compito dei bambini di allora di preservarli da tutti i rischi.
Con ciò non vogliamo portar via clienti ai negozi di giocattoli, che fanno un lavoro molto importante, però, attraverso le nostre scelte, possiamo in qualche modo pilotare le offerte del mercato, perché le proposte siano sempre più interessanti e stimolanti.
Poi arriva il momento in cui bisogna separarsi dai vecchi giochi…
Donarli a qualche bambino che non può permetterseli è un atto importante, però non deve essere un modo per sbarazzarsi di qualcosa che altrimenti butteremo via… A volte, per fortuna non sempre, arrivano alla Befana buste di giocattoli praticamente scaricati in bustoni, in modo disordinato e senza nessuna cura. Per fortuna non capita sempre, altrimenti la Befana sarebbe sovraccaricata di lavoro per rimettere tutto a posto…
Quando doniamo quello che conta di più, oltre all’oggetto donato, è il cuore che ci mettiamo dentro e, potremmo dirlo, anche una lacrimuccia per il fatto di doversene separarare dopo tanto tempo. Ecco, donare con il cuore è dare una parte di sé a un altro bambino, perché possa essere felice, proprio come lo siamo stati noi. Quindi, la Befana si raccomanda, fate una buona selezione, mettete tutto ben a posto, controllate prima bene che ci siano tutti i pezzi, che i peluche siano lavati, che non ci siano problemi… state compiendo un atto d’amore!
E poi ci sono loro, i giocattoli!
In molte storie e film vengo rappresentati come esseri senzienti che proteggono i bambini e i loro sogni. L’episodio più bello è senz’altro quello de “La freccia azzurra” di Gianni Rodari, riportato in film da Enzo D’Alò.

Non sappiamo se i giocattoli hanno un’anima, come ci racconta Rodari, però sappiamo che ce la stiamo mettendo idealmente noi dentro, e per questo ora si sono accesi tutti di una luce magica, in attesa della notte e del giorno della Befana!

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